Sacerdoti e Laici Fidei Donum
StoriaI missionari fiorentini testimoniano la loro fede, rispondono a bisogni e diritti primari, lavorano per restituire dignità a uomini, donne e bambini, in un impegno costante per il raggiungimento della pace e della giustizia. Sono stati costruiti ospedali, ambulatori, scuole. Sono stati costruiti pozzi, acquedotti, laboratori e piccole fabbriche. Ma soprattutto aiutano le persone a crescere e diventare consapevoli delle proprie potenzialità per diventare protagonisti della loro stessa vita, accompagnandoli nel loro cammino di fede.
Nell’ottobre del 1965 don Renzo Rossi si imbarcava da Genova alla volta di Saõ Salvador da Bahia, nel nordest brasiliano, terra tra le più povere di un paese allora oppresso da una dittatura militare. Gli fu affidata, insieme ad altri sacerdoti provenienti dall’Italia, una parrocchia eretta da poco in una favela periferica della città: Nossa Senhora de Guadalupe. La gente fu colpita perché finalmente aveva dei preti che vivevano in mezzo a loro invece di venire solo a celebrare per poi tornare a casa in un quartiere migliore.
Iniziava così l’esperienza dei missionari fiorentini fidei donum: sacerdoti e laici che, secondo lo spirito dell’enciclica pubblicata nel 1957 da Pio XII, sono partiti all’interno di progetti di scambio e cooperazione tra Chiese sorelle. Scambi che hanno portato alla Chiesa fiorentina una grande ricchezza di esperienze, facendo crescere lo spirito missionario di tutta la comunità cristiana.
A Salvador Bahia, don Renzo ha aperto una strada che poi è stata poi percorsa da don Sergio Merlini, don Giuseppe Ceccherini, don Piero Sabatini, don Lorenzo Lisci, don Rodolfo Tedeschi, don Wieslaw Olfier, don Gregorio Sierzputowski e don Alfonso Pacciani, ma anche dalle Suore Francescane dell’Immacolata, dalle Francescane di Ognissanti, dalle Calasanziane e dalle Stabilite nella Carità, oltre che da Maria Grassi, animatrice per 25 anni della comunità di Bon Juà, e da Luigina Vetere (Carmelina). Nel 2005, con il rientro in Italia di don Pacciani, la parrocchia di Guadalupe è stata idealmente riconsegnata alla Diocesi di Salvador Bahia: sono rimaste le suore, a rappresentare la continuità di questo rapporto. Un nuovo legame però si è aperto con la diocesi di Salvador Bahia: don Luca Niccheri nel 2007 è partito per operare nella parrocchia di Massaranduba, raggiunto nel 2010 da don Paolo Sbolci. Ma la presenza dei missionari inviati dalla Diocesi di Firenze nel mondo non si ferma a Salvador Bahia. Per restare in Brasile, va ricordata l’esperienza di don Alfredo Nesi e don Riccardo Moretti, preti della Madonnina del Grappa, a Fortaleza, iniziata nel 1992; dal 2003 fino al 2011 (a seguito della morte di don Nesi) a Fortaleza opera don Angelo Stefanini. Don Leonello Guidotti ha trascorso invece 16 anni a Barquisimeto in Venezuela, dal 1976 al 1992. È durata cinque anni, dal 1999 al 2004, l’esperienza missionaria di don Alessandro Guidotti a Camiri, in Bolivia; don Marco Giovannoni è stato invece per tre anni, dal 2000 al 2003, a Ndjamena, in Ciad. Dal 2011 don Gherardo Gambelli è presente in Ciad a Ndjamena presso la parrocchia di Santa Bakhita
Un’altra presenza significativa della Chiesa fiorentina nel mondo è a Bamenda, in Camerun, dove dal 2000 al 2008 ha operato don Sergio Merlini, ripartito per questa nuova avventura dopo oltre vent’anni in Brasile. Don Sergio è stato affiancato, dal 2002 al 2006, da don Marco Nesti, mentre sostituito poi da don Luca Carnasciali. Don Giovanni Paccosi è dal 2001 a Carabayllo, in Perù, dove insegna nell’università diocesana; a lui si è affiancato nel 2008 don Paolo Bargigia entrambi rientrati nel 2016. Don Antonio De Togni ha vissuto dal 2003 al 2012 in Esmeraldas, in Ecuador dove si è occupato del Seminario e della realtà giovanile. Don Tiziano Scaccabarozzi è dal 2004 a Porto National in Brasile; nel 2006, infine, don Leonardo Mazzei ha raggiunto le missioni dell’Operazione Mato Grosso, in Perù.
Tra gli inviati della Chiesa fiorentina nel mondo ci sono anche laici fidei donum, singoli o intere famiglie : Andrea e Vanna Zorn, hanno svolto attività di evangelizzazione e promozione umana a Cajazeiras, in Brasile. Roberto e Gabriella Ugolini, prima anche con la figlia Costanza rientrata nel 2015, sono dal 2004 in Turchia mentre Umberto e Salvatrice Virgadaula, dell’Ordine Francescano Secolare, sono stati dal 2005 al 2008 insieme ai loro figli a Iasi, in Romania. Giuliana Masini, missionaria laica della Comunità di Gesù, ha aperto nel 1986 la missione di Pretoria, in Sudafrica, dove per alcuni anni, dal 1988 al 1990, è stata affiancata anche da Anna Raffi. Giuliana è rientrata in Italia nel 2011. Alessandra Magi si è unita a don Luca Niccheri e don Paolo Sbolci a Salvador Bahia in Brasile.
L’ultima partenza è quella di Anna Maria Boscaini per Quilmes (Argentina) nel 2012 successivamente anche lei rientrata.
Brasile-Diocesi: Salvador Bahia - don Luca Niccheri, Luigina Vetere, Alessandra Magi
Brasile-Diocesi: Salvador Bahia - don Luca Niccheri, Luigina Vetere, Alessandra Magi
Perù-Diocesi: Chimbote - don Leonardo Mazzei
Perù-Diocesi: Chimbote - don Leonardo Mazzei
Ecuador-Diocesi: Ibarra - don Antonio De Togni
Ecuador-Diocesi: Ibarra - don Antonio De Togni
Ciad-Diocesi: Ndjamena - don Gherardo Gambelli
Ciad-Diocesi: Ndjamena - don Gherardo Gambelli
Turchia-Vicariato Anatolia: Roberto e Gabriella Ugolini
Venezuela-Diocesi: Barquisimeto - don Leonello Guidotti
Brasile-Diocesi: Porto Nacional - don Tiziano Scaccabarozzi
Brasile-Diocesi: Porto Nacional - don Tiziano Scaccabarozzi