Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso oggi un francobollo, della serie tematica “il Senso civico”, per ricordare tutto l’operato di don Milani e la scuola di Barbiana. E’ un avvenimento molto importante per noi, don Milani è stato un grande missionario fra la gente che lo ha incontrato, il nostro paese, che tiene vivo il ricordo di un grande persona, e un pilastro della fede e della Chiesa toscana dell’ultimo secolo.

Don Lorenzo era un uomo dalle scelte nette e coerenti, dalle rigide prese di posizione, con un linguaggio tagliente e preciso e una logica stringente.

La Mancanza di cultura è un ostacolo

Quando fu ordinato, venne mandato in una parrocchia a Calenzano (FI) dove cercò di avvicinare i giovani alla Chiesa col gioco del pallone, il ping pong e il circolo ricreativo. Qui si rese conto che la sua evangelizzazione era ostacolata dall’analfabetizzazione, senza la quale il suo popolo non aveva gli strumenti per avere un’elevazione sociale e civile. Ebbe quindi l’idea di organizzare una scuola serale per giovani operai e contadini. La scuola fu un modo per colmare quelle lacune culturali che gli impedivano di essere capito ma fu anche un prezioso strumento per dare la parola ai poveri, per dare loro più libertà e più possibilità di difendersi meglio.

Voi – diceva – non sapete leggere la prima pagina del giornale, quella che conta e vi buttate come disperati sulle pagine dello sport. E’ il padrone che vi vuole così perchè chi sa leggere e scrivere la prima pagina del giornale è oggi e sarà domani dominatore del mondo

Successivamente poi venne spostato a Barbiana, un minuscolo paese composto da nemmeno 20 case sparse in mezzo al bosco. A Barbiana non c’erano strade, acqua, luce e scuola e all’epoca la popolazione ammontava a 40 persone.
Qui decise di replicare l’esperienza precedente, utilizzando i locali della canonica per fondare una scuola dove i ragazzi possono studiare o decidere di continuare gli studi dopo le elementari. La sua missione fu quella di dare un’istruzione e un’esperienza pratica a molti di quei ragazzi che non potevano permettersela. Per molti di essi fu l’unica possibilità di uscire da un preciso contesto e crescere a livello umano e sociale. Si prese cura dei suoi ragazzi e dette loro quella possibilità di giustizia e eguaglianza che altrimenti non avrebbero potuto avere. Anche a Barbiana l’insegnamento fu basato sulla parola, come mezzo per affermare la propria identità, per essere solidali con gli altri uomini e per passare da uno stato d’inerzia a quello di libertà. La scuola di Barbiana fu:

unica perchè severa, impegnativa, attenta e aperta ai problemi del mondo, espressione di una cultura collettiva, di condivisione, confronto e non prevalenza del singolo

Infatti non veniva accettata ingiustizia ne emarginazione, al contrario tutti si aiutavano e si sentivano impegnati e responsabili, perché soltanto in questo modo era possibile diventare cittadini in grado di cambiare un mondo ingiusto e selettivo.

Per ricordare tutto l’operato di don Milani e la scuola di Barbiana, viene emesso oggi un francobollo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico appartenente alla serie tematica “il Senso civico”. E’ un avvenimento molto importante per il nostro paese, che tiene vivo il ricordo di un grande persona, pilastro della fede e della Chiesa fiorentina dell’ultimo secolo.